L'itinerario in breve
Un bel percorso che ci permette di visitare quattro valloni diversi.
La prima salita avviene per il vallone del Tourrison sino alla Crenna dou Leui, stretto intaglio nella cresta con lo sfondo del Monte Rosa che ricorda il famoso col Malatrà.
Sotto al colle della Vecchia si possono vedere le famose incisioni nella parete rocciosa delle due donne, simbolo di amicizia tra le due vallate.
Ci aspetta poi la discesa su Gaby su una bella mulattiera con ben 200 tornanti.
Raggiunta Issime ci si può fermare per poi risalire il vallone di Burrini, attraversare al Galm, per poi scendere nel vallone di San Grato.
Un percorso che non si dimenticherà!.
Considerandolo un itinerario di allenamento, i tempi sono calcolati ipotizzando una velocità di una volta e mezza quella normale (circa 450 metri di dislivello in salita all'ora).
Dati principali
Valutazione generale | |
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Difficoltà | E+ |
Dislivello in salita | 2.800 m |
Lunghezza totale | 32.000 m |
Tempo totale | 9h 4m |
Frequentazione | Media |
Mappa
Partenza | Piazza della chiesa |
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Quota partenza | 955 m |
Quota vetta | 2.296 m |
Quota massima | 2.296 m |
Tratti esposti | Alcuni |
Dislivello in discesa | 2.800 m |
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Tempo salita | 5h 33m |
Tempo discesa | 3h 31m |
Segnavia salita | 3, AV1, 9, 2, 2A, 1B, 1, 1E |
Descrizione partenza
Dall'uscita dell'autostrada di Pont-Saint-Martin svoltare a destra in direzione di Torino. Alla seconda rotonda svoltare a sinistra in direzione di Gressoney.
La strada risale alcune centinaia di metri per imboccare a destra la strada della valle del Lys superando i comuni di Lillianes e Fontainemore.
Si prosegue entrando nel territorio di Issime sino a raggiungere il paese dove sulla destra si vede la chiesa e il parcheggio.
Descrizione percorso
Dall'auto scendere lungo il torrente sino ad attraversarlo sul ponte pedonale, si prosegue sempre in discesa sull'altra sponda, si raggiunge la strada principale che si segue per qualche centinaio di metri per poi salire a sinistra verso la frazione di Z'uabra Zengji.
Al parcheggio imboccare a sinistra una scala che porta nei pressi del faggio monumentale.
Il sentiero sale ripido per poi attraversare verso destra segue una cengia che supera una fascia rocciosa un po' esposta (in alcuni tratti è posizionata una corda di sicurezza).
Al termine si risale ripidi tra i terrazzamenti raggiungendo il villaggio di Biouley.
Dalla chiesetta si segue la bella mulattiera che sale a sinistra superando tratti di bosco e piccoli ripiani erbosi con belle baite per poi entrare nella zona più pianeggiante del vallone alle baite di Turriti e Turrudschu.
Si prosegue adesso nel vallone raggiungendo la baita di Kredemi con il suo enorme mucchio di pietre a proteggere la baita dalla valanga.
Si prosegue sulla sinistra del vallone raggiungendo la baita di Mianda, dove si lascia il sentiero che conduce al lago Chiaro e si inizia a salire sulla sinistra superando tratti molto ripidi e con un ultimo traverso con corda fissa raggiungere lo stretto intaglio della Crenna dou Leui.
Si scende un ripido canalino per poi attraversare vaste conche rocciose dove il sentiero non è sempre ben visibile, con una piccola salita si raggiunge il Col della Vecchia.
Si prosegue nella bella mulattiera che attraversa le pareti rocciose, sulla destra l'elenco delle persone che hanno costruito la mulattiera e appena dopo la famosa incisione delle due donne.
Si lascia adesso il percorso dell'alta Via n. 1 e del Tor des Géants e si scende lungo una serie di stretti tornanti e con un traverso si raggiungono le baite di Foumtoany.
Si prosegue , sempre con tanti tornanti sino a raggiungere la strada asfaltata.
La si segue a sinistra, appena prima del ristorante si passa a sinistra sino al parcheggio per poi proseguire lungo una strada rurale sino alle case di Undre-Zinnisili di Issime dove si attraversa il torrente.
Proseguire diritti, attraversare la strada regionale e salire lungo la strada che porta a San Grato, alla prima curva seguire la stradina a destra che porta all'inizio della mulattiera.
La mulattiera risale il ripido e roccioso versante della montagna sino a raggiungere un'edicola votiva, sopra alla cascata, dove entra nello stretto vallone.
Risale ripida tra le rocce sulla sinistra sino a raggiungere la radura dove sono situate le baite di Ronh.
Si attraversa nel bosco e si supera il torrente su un ponticello.
Il percorso riprende a salire decisamente sino a circa 1500 metri dove inizia un lungo traverso verso sinistra che conduce a Stuale.
Si attraversa il torrentello e si risale a tornanti un ripido vallone sino al termine per poi deviare a sinistra e uscire alle baite di Mühnu.
Lasciare destra il sentiero che conduce al bivacco Cravetto (sopra di noi vediamo la grande croce in pietra) e proseguire ad attraversare la conca per poi risalire in mezzacosta per superare la cresta.
Si sale ancora un tratto per poi attraversare (sopra di noi un grande ometto in pietra) e raggiungere le baite del Galm. Si attraversa ancora un tratto per poi scendere ripidamente alle baite di Mattu. Continuare ad attraversare per un tratto per poi svoltare decisamente a sinistra e raggiungere il percorso principale di San Grato e in breve alla omonima cappella.
Si segue adesso il ripido sentiero che scende a destra seguendo il costone, si attraversa la strada rurale e si raggiungono le case di Hubal. La bella mulattiera prosegue con ripidi scalini sino a raggiungere la strada automobilistica che si segue per un tratto per poi imboccare la mulattiera che, attraversando alcune volte la strada, ci porta al paese e all'auto.
La maggior parte del percorso è su altri itinerari dove la descrizione è molto dettagliata.
Ultimo aggiornamento
5 Ottobre 2023, 15:27