Tour des villages
L'itinerario in breve
Percorso che, oltre a visitare il bel borgo di Perloz, ci consente di vedere diversi villaggi e tanti angoli interessanti.
La seconda parte della salita è particolarmente ripida e deve essere affrontata con calma.
Il percorso ci permette di valutare come l'uomo sia riuscito a ricavare terreni coltivabili costruendo piccoli terrazzamenti sul ripido versante.
Il tratto di mulattiera finale che raggiunge Breil è stato costruito cercando il miglior passaggio per superare una parete verticale di roccia.
In discesa possiamo vedere dall'esterno una ricostruzione di una vecchia scuola di villaggio.
Esiste un segnavia specifico che segnala tutto il percorso.
Dati principali
Valutazione generale | |
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Difficoltà | E |
Dislivello in salita | 442 m |
Lunghezza totale | 7.000 m |
Tempo totale | 2h 40m |
Frequentazione | Media |
Note percorribilità | Il tratto tra Chisalle e Breil è chiuso per cadute pietre |
Mappa
Partenza | Parcheggio sala polivalente |
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Quota partenza | 638 m |
Quota massima | 1.080 m |
Tratti esposti | Alcuni |
Dislivello in discesa | 442 m |
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Tempo salita | 1h 20m |
Tempo discesa | 1h 20m |
Segnavia salita | SN, 7 |
Segnavia discesa | SN, 1, CB3 |
Descrizione partenza
Dal casello autostradale di Pont-Saint-Martin svoltare a sinistra in direzione di Aosta, proseguire sino alla rotonda dove si svolta a destra verso il centro paese.
Arrivati alla piazza 4 novembre si svolta a sinistra in direzione di Perloz.
Si prosegue sino al capoluogo, appena prima si svolta a sinistra in direzione del santuario di Notre-Dame-de-La-Garde dove, dopo un centinaio di metri, si trovano dei parcheggi lungo la strada.
Descrizione percorso
Dall'auto scendere lungo la strada asfaltata per poi imboccare a sinistra la strada che conduce al municipio.
Lo si supera e guardando in alto a sinistra si può ammirare la grande facciata del castello Vallaise e successivamente, al di sotto della strada si trova la chiesa che merita di essere vista con attenzione.
Ritornati sulla strada si sale a sinistra, una decina di metri e si imbocca a destra il percorso per il museo della Resistenza, pochi metri e a sinistra si segue la mulattiera che risale sino a raggiungere la strada asfaltata.
Raggiuntala si scende per un piccolo tratto lungo la stessa per poi imboccare a destra la mulattiera che sale a Collerè o Collerey.
La si segue, con qualche tratto lungo la strada asfaltata sino al villaggio dove si prosegue lungo la strada sino a un tornante.
Si attraversa il ponticello e si risale la ripida mulattiera che ci conduce alle case di Chisalle.
Si passa al di sotto delle case e si prosegue con percorso pianeggiante attraversando pendii esposti ma protetti da una staccionata per poi
scendere ad attraversare il canalone.
Il sentiero adesso sale ripido, ma molto largo sino a raggiungere la strada asfaltata prima di Breil.
Si segue la strada sino a dove è possibile salire in mezzo al villaggio. Tornati sulla strada si prosegue per poi scendere alle case di Latélé (sulla destra una grande vite e una bella fontana in pietra datata 1888).
Si scende lungo la mulattiera sino a raggiungere la strada asfaltata che si segue in discesa, si supera un tornante e poco oltre si trova la mulattiera che conduce a Marine percorsa dal Cammino Balteo.
Si entra nel villaggio trovando subito una "gra" (locale per essiccare le castagne), a questo punto si lascia il Cammino Balteo e si scende a sinistra raggiungendo la vecchia scuola (dalla porta a vetri è possibile vedere l'interno) e appena dopo la strada asfaltata.
La si segue a destra sino a riprendere il percorso del Cammino Balteo.
Si scende la mulattiera raggiungendo nuovamente la strada asfaltata proseguendo a sinistra (appena dopo sul muro tre pietre con incisioni in tedesco della seconda guerra mondiale) per raggiunge la campana Aurora.
Si ritorna indietro a riprendere la mulattiera che velocemente ci porta sotto alle case di Chamioux.
A questo punto è necessario seguire a destra la strada asfaltata per raggiungere Perloz, appena dopo il vallone la si lascia e si risale una stradina che ci porta nel borgo.
Si arriva al museo della Resistenza, si prosegue raggiungendo il percorso del mattino per poi svoltare a destra nel borgo, che è da visitare con la dovuta calma per ammirarne tutti i dettagli, in particolare non deve mancare la visita al grande torchio.
Si arriva così al castello Charles e si esce dal borgo, voltandosi indietro è possibile vederne la grande facciata con le belle finestre.
Si passa nei pressi della cappella di San Rocco e si continua sino a raggiungere un primo bivio dove si prosegue diritti per poi congiungersi con la strada proveniente dal santuario di Notre-Dame-de-La-Garde, si svolta a sinistra e dopo 100 metri si trova l'auto.
Ultimo aggiornamento
18 Maggio 2024, 07:09