L'itinerario in breve
Sicuramente l'escursione più impegnativa tra quelle descritte, sia per la lunghezza che per le difficoltà che si incontrano.
Per buona parte del percorso si percorre un buon sentiero però ci sono alcuni tratti rocciosi attrezzati con catene o funi metalliche, il tratto finale per arrivare in vetta da fare con molta attenzione specialmente in discesa.
Eventualmente è possibile effettuarla in due giorni dormendo al bivacco Lateltin.
Dalla vetta la vista sul Monte Rosa è magnifica.
Dati principali
Valutazione generale | |
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Difficoltà | EE |
Dislivello in salita | 1.710 m |
Lunghezza totale | 13.700 m |
Tempo totale | 8h 0m |
Frequentazione | Media |
Mappa
Partenza | Parcheggio Tache |
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Quota partenza | 1.635 m |
Arrivo | Testa Grigia |
Quota vetta | 3.288 m |
Quota massima | 3.288 m |
Tratti esposti | Molti |
Dislivello in discesa | 1.710 m |
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Tempo salita | 5h 0m |
Tempo discesa | 3h 0m |
Segnavia salita | 10 10C |
Segnavia discesa | 10C 10 |
Descrizione partenza
Dall'uscita dell'autostrada di Pont-Saint-Martin svoltare a destra in direzione di Torino. Alla seconda rotonda svoltare a sinistra in direzione di Gressoney.
La strada risale alcune centinaia di metri per imboccare a destra la strada della valle del Lys superando i comuni di Lillianes, Fontainemore, Issime, Gaby e Gressoney-Saint-Jean sino a raggiungere il capoluogo di Gressoney-La-Trinité.
Alla rotonda si prosegue diritti e si entra nel paese, dopo alcune centinaia di metri, si trova a sinistra il grande parcheggio.
Descrizione percorso
Dal parcheggio seguire la pedonale che si dirige verso il Monte Rosa per alcune centinaia di metri per poi trovare a sinistra il sentiero che sale ripido nel bosco di larici prendendo velocemente quota.
Si trovano alcuni bivi ma si segue la traccia principale sino a uscire dal bosco dove il percorso si sposta verso destra.
Al bivio si prosegue verso sinistra (l'altro sentiero porta al Piccolo Rothorn) sino a raggiungere un piccolo scalino roccioso che si supera direttamente con l'aiuto di una fune metallica.
Si risalgono adesso pascoli alpini sino a raggiungere il luogo dove era posizionato il bivacco Cozzi, andato distrutto quasi quarant'anni fa.
Da questo punto si attraversa verso sinistra lasciando la zona dei pascoli e iniziando quello delle rocce.
Dopo il lungo traverso si imbocca a destra un valloncello roccioso che si segue sino a sotto le ultime roccette che con l'aiuto di un cavo metallico ci porta sulla cresta.
Qui si trova il sentiero molto più frequentato che proviene dalla val d'Ayas.
Si segue adesso il crestone con alcuni tratti più ripidi e tratti esposti sino a raggiungere l'ultimo saltino roccioso.
Si sale con attenzione questo tratto roccioso con l'aiuto di alcuni cavi metallici sino a raggiungere la vetta da cui possiamo ammirare lo spettacolo sul Monte Rosa.
La discesa si effettua dallo stesso percorso facendo attenzione nei tratti rocciosi.
Ultimo aggiornamento
29 Luglio 2024, 13:43