Bivacco Cravetto
( 2.420 m)L'itinerario in breve
Vallone molto aspro che ci porta al bivacco Cravetto ricavato da un vecchio alpeggio.
La parte bassa del percorso è nel fondo dello stretto vallone ma poi oltre i 1800 metri si allarga in una grande conca.
Si percorrono bei tratti di mulattiera ma la chicca dell'escursione è la grande croce in pietra che troviamo nella parte alta del vallone, alta quasi quattro metri che domina il vallone.
In estate viene organizzata la cronoscalata sino al bivacco.
Dati principali
Valutazione generale | |
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Difficoltà | E+ |
Dislivello in salita | 1.458 m |
Lunghezza totale | 13.000 m |
Tempo totale | 7h 10m |
Frequentazione | Media |
Mappa
Partenza | Piazzale delle scuole |
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Quota partenza | 962 m |
Quota vetta | 2.420 m |
Quota massima | 2.420 m |
Tratti esposti | Nessuno |
Dislivello in discesa | 1.458 m |
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Tempo salita | 4h 30m |
Tempo discesa | 2h 40m |
Segnavia salita | 2 2A 2 |
Segnavia discesa | 2 2A 2 |
Descrizione partenza
Dall'uscita dell'autostrada di Pont-Saint-Martin svoltare a destra in direzione di Torino. Alla seconda rotonda svoltare a sinistra in direzione di Gressoney.
La strada risale alcune centinaia di metri per imboccare a destra la strada della valle del Lys superando i comuni di Lillianes e Fontainemore.
Si raggiunge il capoluogo di Issime, che si attraversa, per trovare sulla destra, nei pressi delle scuole, un comodo parcheggio.
Descrizione percorso
Dal parcheggio attraversare la strada regionale e salire lungo la strada che porta a San Grato, alla prima curva seguire la stradina a destra che porta all'inizio della mulattiera.
La mulattiera risale il ripido e roccioso versante della montagna sino a raggiungere un'edicola votiva, sopra alla cascata, dove entra nello stretto vallone.
Risale ripida tra le rocce sulla sinistra sino a raggiungere la radura dove sono situate le baite di Ronh.
Si attraversa nel bosco e si supera il torrente su un ponticello.
Il percorso riprende a salire decisamente sino a circa 1500 metri dove inizia un lungo traverso verso sinistra che conduce a Stuale.
Si attraversa e si risale a tornanti un ripido vallone sino al termine per poi deviare a sinistra e uscirne alle baite di Muhnu.
Da questo punto vediamo già bene la grande croce che si raggiunge risalendo il pendio erboso.
Dopo le foto di rito si raggiunge l'alpe Pianhi e con un traverso a sinistra l'alpe Mehrui da dove è visibile il bivacco.
Un tratto meno ripido e finalmente si raggiunge il bivacco ricavato in una delle stalle di un tempo.
Ultimo aggiornamento
31 Dicembre 2023, 23:51