Il sentiero dei balocchi
( 1.017 m)L'itinerario in breve
Escursione ad anello che tra mulattiere selciate e ombrosi sentieri porta alla scoperta di molte delle frazioni di Fontainemore, tra chiesette, piloni votivi, boschi, panorami e molto altro!
Percorribile tutto l’anno (in assenza di neve), è sufficiente seguire il segnavia specifico del “Tatà” posto lungo il sentiero.
Dati principali
Valutazione generale | |
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Difficoltà | E |
Dislivello in salita | 280 m |
Lunghezza totale | 6.000 m |
Tempo totale | 2h 15m |
Frequentazione | Media |
Mappa

Partenza | Parcheggio Centro visitatori del Mont Mars |
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Quota partenza | 770 m |
Quota vetta | 1.017 m |
Quota massima | 1.017 m |
Tratti esposti | Nessuno |
Dislivello in discesa | 280 m |
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Tempo salita | 1h 0m |
Tempo discesa | 1h 15m |
Segnavia salita | tatà, 4, 1 |
Segnavia discesa | tatà, s.n. |
Bambini | Si |
Cane | Si |
Descrizione partenza
Dall'uscita dell'autostrada di Pont-Saint-Martin svoltare a destra in direzione di Torino.
Alla seconda rotonda svoltare a sinistra in direzione di Gressoney. La strada risale alcune centinaia di metri per imboccare a destra quella della valle del Lys che si segue sino a Fontainemore.
All'inizio del paese si risale una stradina sulla destra dove si trova il parcheggio del Centro informazioni della Riserva naturale del Mont Mars.
Descrizione percorso
Dal parcheggio del Centro Visitatori Mont Mars ci si incammina e seguendo la segnaletica si costeggia la cappella di San Rocco per scendere sulla strada e, prestando la massima attenzione, la si attraversa.
Si prosegue lungo la regionale (attenti, qui è un po’ stretta) per poche decine di metri per imboccare a sinistra il percorso che porta al bellissimo ponte a schiena d’asino e raggiungere la parrocchiale dedicata a S. Antonio Abate.
Mentre si attraversa si possono notare degli edifici davvero curiosi come Boures de Gris dalle interessanti aperture ad arco.
Dopo la chiesa, si prosegue a destra e si trova l’inizio del sentiero.
Da ora, oltre all’apposito logo del percorso gioco, si dovrà seguire anche il numero 4 del Tour des Villages e le frecce gialle.
Inizialmente scalinato, la mulattiera sale ripida con un bel fondo selciato e passa nel fresco bosco attraverso un ambiente costellato da grossi massi.
Lungo tutto il percorso si trovano delle sculture di legno che rappresentano i giochi preferiti dei bambini!
Si supera una prima croce e quindi un vecchio pilone bianco per raggiungere una seconda edicola votiva bianca, ristrutturata, dove si deve tenere la destra.
La salita prosegue ma, nessuna paura, presto si arriva a La Borney e all’asfalto.
Ci si può fermare a prendere fiato e bere della fresca e pura acqua di montagna alla fontana.
Si prosegue ora lungo il tratto asfaltato seguendo sempre i cartelli con il numero 4 e il logo del tatà, per raggiungere un tornante di una strada più grande.
Si segue la strada verso destra, sempre in discesa, (la strada non è molto trafficata ma fare comunque attenzione alle auto!
La strada passa di fronte alla fermata dell’autobus e alla SR44; con molta attenzione la si attraversa e si prosegue a sinistra per un piccolo tratto, fino al cartello che indica a destra “le gouffre de Guillemore”.
Pochi passi ed eccoci al sorprendente orrido, una gola profonda che si supera grazie ad un ponte di pietra
Superato il ponte, si comincia a salire arrivando così all’asfalto del villaggio Planaz.
Si svolta a destra e poi si sale subito a sinistra nel passaggio che porta all’interno del villaggio dove si trova una fontana e la chiesa.
Si ritorna sulla strada asfaltata e si prosegue su di essa in discesa, appena prima di una casa isolata, sulla destra, si trova un sentiero che conduce nuovamente sulla strada asfaltata, la si segue fino a giungere in prossimità di un ponte sul torrente Lys.
Appena prima si attraversa il piazzale e si imbocca la stradina asfaltata che passa ai piedi del caseificio percorrendo un piacevole tratto lungo il torrente che si sovrappone in parte ad un altro bel percorso: il Sentiero della Volpe.
Si prosegue su asfalto ma quando la strada inizia a salire la si lascia per imboccare la pista erbosa a destra, inizialmente pianeggiante e poi in discesa che si tiene lungo il torrente.
Si trova un primo ponte privato che si ignora per raggiungere e attraversare il secondo bel ponte in pietra.
Subito dopo si prende la stradina a sinistra che porta tra le case della frazione Niana attraversandola completamente fino a raggiungere la cappella dedicata alla Madonna della Neve.
Pochi passi e si raggiunge la SR44 e all’inizio del Parco Niana, un’area verde dove è possibile fare picnic e giocare dove si trova l’interessante percorso “Le pietre del Lys”.
Si può attraversare per intero il parco arrivando poi all’inizio della pedonale per Boures de Gris.
Con alcuni passaggi suggestivi, anche coperti, si oltrepassano alcuni vecchi edifici dall’architettura particolare arrivando così in prossimità della chiesa dedicata a San Antonio Abate e al bel ponte di pietra.
Da qui, si ripercorre semplicemente la medesima via già fatta all’inizio di questa bella escursione, tornando così al punto di partenza.
Ultimo aggiornamento
24 Febbraio 2025, 08:51