Galm

Un bel percorso che permette di visitare la parte bassa di due bei valloni di Issime.
In salita il vallone di San Grato, in discesa quello di Burrini.
In salita potremmo vedere il più grande ometto in pietre della Valle d'Aosta, in discesa la più grande croce, sempre in pietra (visibile dal sentiero ma raggiungibile in venti minuti di ulteriore salita).
Organizzandosi con due auto è possibile partire più in alto (quota 1.230) risparmiando circa un'ora di salita.
Tornati all'auto da non perdere la visita della chiesa di Issime.

Dall'uscita dell'autostrada di Pont-Saint-Martin svoltare a destra in direzione di Torino. Alla seconda rotonda svoltare a sinistra in direzione di Gressoney.
La strada risale alcune centinaia di metri per imboccare a destra la strada della valle del Lys superando i comuni di Lillianes e Fontainemore.
Si prosegue entrando nel territorio di Issime sino a raggiungere il paese dove sulla destra si vede la chiesa e il parcheggio.

Dal parcheggio percorrere la piazza in direzione del municipio, attraversare la strada e imboccare la stradina tra le case.
Si devia a sinistra e si risale in mezzacosta (bella la vista dall'alto della chiesa).
Si passa nei pressi di una cappelletta e si prosegue lungo la bella mulattiera che attraversa alcune volte la strada asfaltata sino a giungere alla cappella della Grotta.
Raggiunta nuovamente la strada la si attraversa per imboccare a sinistra la bella mulattiera che incrociando, e a volte seguendo la strada, arriva a quota 1230 da dove la si lascia.
Inizia adesso una bella mulattiera che conduce a caratteristici fabbricati Walser di Tschuckjini e Benecoadi, appena dopo con una piccola deviazione a sinistra si raggiunge la cappella di Santa Margherita.
Tornati sul sentiero si sale un tratto a stretti tornanti per poi attraversare a sinistra sino a trovare un ripido sentiero che risale per un tratto per poi spostarsi a sinistra e raggiungere il grande fabbricato di Zeun.
Si prosegue in mezzacosta sino alla baita di Blackgoavu protetta da un grande paravalanghe in pietra e successivamente si raggiungono le baite di Mattu.
Si devia decisamente a destra e si risale tra i larici per poi attraversare ancora verso destra e arrivare nella conca dove sono situate le baite di Galm.
Il sentiero prosegue in leggera salita sino a raggiungere il grande ometto in pietra. Da questo punto si scende lungo tracce sino a raggiungere il sentiero più in basso (è anche possibile raggiungere questo punto con percorso pianeggiante dalle baite del Galm vedendo solo l'ometto di pietra da lontano).
Si attraversa adesso la conca per poi superare il costone e con un lungo traverso in leggera discesa raggiungere prima le baite di Bassinh e poi quelle di Muhnu.
Da questo punto è ben visibile sopra di noi la grande croce raggiungibile in circa 20 minuti.
Si attraversa un tratto per poi scendere con diversi tornanti un canalone che ci porta nel pianoro delle alpi di Stuale.
Il sentiero attraversa adesso in alto per poi scendere ripidamente e raggiungere un ponticello che attraversa il torrente principale e ci conduce alle baite di Ronh.
Si scende nell'incassato vallone per poi uscirne sulla destra nei pressi di un'edicola votiva da cui si domina la piana di Issime.
Si scende in diagonale lungo la bella mulattiera sino a raggiungere la strada asfaltata.
Si attraversa la strada regionale e si prosegue diritti, appena prima del ponte si imbocca a destra la strada che attraversa il paese (alcune belle finestre nei fabbricati) e si raggiunge il parcheggio.